"Il 46% dei ragazzi italiani gioca ai videogames almeno una volta al giorno: sempre piu’ numerose le baby-giocatrici (il 30%), un bambino su 4 comincia a giocarci a tre anni, mentre l’89% dei genitori e’ preoccupato dalla lunga permanenza dei pargoli davanti ai monitor di pc e televisori. Sono solo alcuni dei dati che emergono dall’indagine condotta da SWG per il Moige, Movimento italiano genitori, in occasione del lancio del progetto “Mony e Joy”, campagna per la sensibilizzazione dei minori ad un utilizzo responsabile dei videogiochi, promossa dallo stesso Moige con il contributo di Xbox e il patrocinio del ministro per le Politiche per i giovani, dell’Istituto italiano di ortofonologia, di Sips, Societa italiana di psicologia, e di PSIConline. La campagna, presentata stamane alla stampa, partira’ a novembre.
Poco meno della meta’ dei ragazzi di casa nostra, dunque, non sa rinunciare all’appuntamento quotidiano con joypad o mouse, ma il 12% gioca a piu’ riprese nell’arco della stessa giornata: una sessione di gioco dura mediamente quasi un’ora, ma oltre il 20% del campione riserva ai videogiochi fino a due ore al giorno.
L’indagine registra “una tendenza sempre piu’ marcata” da parte delle femmine - soprattutto quelle cresciute al nord - ad abbandonare i giochi “rosa” tradizionali: la quota di ragazze appassionate di videogiochi raggiunge il 24% del totale nella fascia d’eta’ compresa tra i 13 e i 17 anni, per sfiorare il 30% tra i piu’ piccoli (7-12 anni).
Piu’ di un bimbo su 4 inizia a giocare gia’ partire dai 3 anni e oltre il 30% dei ragazzi tra i 7 e i 12 anni ha imparato in eta’ pre-scolare, contro appena il 10% di quanti hanno oggi dai 13 ai 17 anni. (AGI) "
Poco meno della meta’ dei ragazzi di casa nostra, dunque, non sa rinunciare all’appuntamento quotidiano con joypad o mouse, ma il 12% gioca a piu’ riprese nell’arco della stessa giornata: una sessione di gioco dura mediamente quasi un’ora, ma oltre il 20% del campione riserva ai videogiochi fino a due ore al giorno.
L’indagine registra “una tendenza sempre piu’ marcata” da parte delle femmine - soprattutto quelle cresciute al nord - ad abbandonare i giochi “rosa” tradizionali: la quota di ragazze appassionate di videogiochi raggiunge il 24% del totale nella fascia d’eta’ compresa tra i 13 e i 17 anni, per sfiorare il 30% tra i piu’ piccoli (7-12 anni).
Piu’ di un bimbo su 4 inizia a giocare gia’ partire dai 3 anni e oltre il 30% dei ragazzi tra i 7 e i 12 anni ha imparato in eta’ pre-scolare, contro appena il 10% di quanti hanno oggi dai 13 ai 17 anni. (AGI) "
[Fonte: www.psicologia-oggi.it]
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