venerdì 11 luglio 2008

DANIELE LUTTAZZI VITTIMA DI CENSURA SU LA7

E' una delle (tante) prove viventi che il pubblico non è stupido. A differenza del potere. Ma purtroppo pare che le due cose non siano conciliabili. Così, invece di essere salvaguardato come i panda, Daniele Luttazzi è nuovamente al confino televisivo, ospite indesiderato nonostante ascolti da capogiro. Via lui e via il Decameron, dopo appena una manciata di puntate su La7. Pretesto: la famosa scenetta con Ferrara (s)oggetto passivo, proiezione erotica necessaria a dimenticare l'ennesima uscita berlusconiana. Da allora un quasi totale silenzio mediatico, piuttosto british. Tranne veicolare commenti e pensieri via teatro, blog, Manifesto. E ritirare premi. Perché pare che ancora qualcuno creda che i programmi possano essere di qualità, che anche nell'intrattenimento ci possano essere neuroni. Come il Ttv Festival diretto da Andrea Nanni, storica vetrina di contaminazioni fra arti performative e video, che a giugno gli ha consegnato il Premio Riccione per la Televisione. Occasione ideale per fare un rapido punto della situazione, di quello che è stato e di quello che sarà...
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